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Shinbir Majabe

Sharif : we need to separate Religion and Government

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Shariif Sheekh Axmed ayaa waraysi siiyay wargeyska Il Giornale oo ka soo baxa dalka Talyaaniga. Madaxwyenuhu wuxuu ka warramay guulaha AMISOM iyo ciidanka Soomaalidu ka gaareen dagaalka ka dhanka ah Al Shabaab. Wuxuu madaxweyne Shariif sheegay in uu ku rajo-weyn yahay in madaxweyne loo dooran doono mar kale.

Dad badan waxay la tahay in madaxweyne Shariif weli rumaysan yahay in diinta Islaamku noqoto sharciga ugu sarreeya dalka.

Madaxwyne Shariif waxa uu gabi ahaanba badaley mowqifkiisii ku aadanaa in diinta islaamka ay ku lug yeelato maamulka iyo maareynta Dalka Soomaaliya waxa uu wareysi uu siiyey wargeyska Il Giornale ee kasoo baxa dalka Talyaaniga uu ku sheegay in ururkii maxkamadaha uu dalka burburinayay iyo in uu hadda aamminsan yahay in diinta iyo siyaasadda gabi ahaanba la kala saaro:

 

waa kanaa waraysiga oo ku qoran af Talyaani:

 

«Il vostro governo? Poteva fare assai di più. Non fatemi dire altro». Non appena nomini l'Italia di Monti il presidente somalo Sharif Sheik Ahmed s'irrigidisce. La secca risposta è la misura della distanza che ormai separa Roma e Mogadiscio. Una distanza allargatasi dopo la mancata riapertura della nostra ambasciata. Una riapertura promessa dall'ex sottosegretario Alfredo Mantica, ma disattesa dal governo Monti. Il vuoto lasciato nell'ex colonia è già stato riempito. Norvegia, Francia, Turchia, Inghilterra e Stati Uniti investono pesantemente nella rinascita della Somalia, scandita dagli investimenti di Ankara, dalle prospezioni petrolifere di Parigi e Oslo e dall'impegno di Londra per garantire un'intesa con i secessionisti del Somaliland e del Puntland. Una rinascita che il 48enne Sharif Sheik Ahmed, il presidente dell'ex Governo di Transizione pronto alla riconferma, descrive così in quest'intervista esclusiva a Il Giornale.«Abbiamo appena liberato il porto di Merka. Ora grazie agli alleati della missione Amisom contiamo di arrivare a Kisimayo e farla finita con gli shebab. La riconquista di Merka permetterà alle aziende straniere di riprendere gli investimenti. Magari tornerete anche voi italiani». La riconquista del caposaldo meridionale fino al 27 agosto dei territori controllati dagli shebab di Al Qaida è la premessa per tutte le future alleanze politiche e commerciali.Nelle acque prospicienti la frontiera keniota si stanno già affacciando i tecnici petroliferi norvegesi e la Total firmataria di un accordo con il Kenya per lo sfruttamento di cinque giacimenti petroliferi off-shore. Per evitare le incursioni militari del Kenya - ufficialmente a caccia di terroristi islamici, ma alla ricerca di un pretesto per l'annessione dei territori meridionali della Somalia e dei suoi pozzi - Sheik Ahmed avrebbe messo a punto un'intesa con Nairobi e Parigi. La liberazione di Merka è dunque il primo passo verso lo sfruttamento congiunto delle risorse petrolifere off-shore. «Il prossimo obbiettivo è la liberazione di Kisimayo. A quel punto - spiega il presidente la Somalia sarà un Paese libero, pronto a ripartire. I 215 membri del nuovo Parlamento sono al lavoro dal 20 agosto. Ora voglio rimettere in piedi l'esercito, garantire la sicurezza e impedire il ritorno degli shebab. Poi ricostruiremo quel che è stato distrutto da 21 anni di guerra».L'International Crisis Group, un think tank di riferimento per Onu, Banca Mondiale ed Unione Europea, non è così ottimista. I suoi rapporti sottolineano la corruzione del Governo di Transizione guidato da Sharif Sheik Ahmed e il mancato svolgimento di elezioni parlamentari. La nomina dei membri del nuovo Parlamento affidata agli anziani dei clan rifletterebbe la litigiosa composizione tribale fonte delle disgrazie del passato. «Solo chi non fa niente non sbaglia mai - replica il presidente chi m'accusa dimentica che in Somalia è impossibile garantire elezioni libere e sicure. Fino ad un anno fa Mogadiscio era ancora occupata dagli shebab. In quelle condizioni era altrettanto impossibile garantire la contabilità e registrare entrate ed uscite. Qui non si raccolgono tasse, il ministero delle Finanze è scomparso, la Banca Centrale un ricordo. Ora ricostruiremo tutto. Il nuovo Parlamento garantirà la trasparenza ed eviterà gli errori del passato».Tra quegli errori molti annoverano i trascorsi di Sharif Sheik Ahmed nominato presidente nonostante abbia guidato le Corti Islamiche, la formazione integralista che governò la Somalia dal giugno al dicembre 2006. «Certo, ho presieduto le Corti Islamiche, ma poi - spiega Sheik Ahmed ho capito che stavamo distruggendo il Paese e la popolazione ci detestava.
Non ho rinnegato la fede, ho solo compreso la necessità di separare religione e governo. Un buon governo, ora lo so, deve realizzare le aspettative del popolo.
Per questo sto cercando di garantire la sicurezza dei territori per permettere ai somali di rientrare dall'esilio e investire in patria le risorse accumulate all'estero. Per ora il mio piano funziona».Quel che non sembra funzionare è la sua rielezione prevista per il 20 agosto, ma continuamente rinviata a causa d'interminabili trattative con i capi bastone del Parlamento. Sharif Sheik però non si scompone. «In Italia dite chi va piano va sano e va lontano. Fin qui abbiamo nominato il presidente del Parlamento. Datemi qualche giorno e anch'io sarò riconfermato. Vi aspetto a Mogadiscio per il mio giuramento».

Ayadoo af English ku tarjuman waa kan:

"Your government? Could do much more. Do not make me say anything else. " As soon as Italy's Monti appoints the Somali President Sharif Sheik Ahmed stiffens. The short answer is a measure of the distance that now separates Rome and Mogadishu. A distance allargatasi after failing to re-opening of our embassy. A reopening promise by former Undersecretary Alfredo Mantica, but rejected by the Government Monti. The void left in the former colony has already been filled. Norway, France, Turkey, England and the United States invest heavily in the rebirth of Somalia, marked by investments in Ankara, the oil exploration in Paris and Oslo and London to ensure the commitment of an agreement with the secessionists of Somaliland and Puntland. A rebirth that the 48 year old Sharif Sheik Ahmed, the president of the former transitional government ready to reconfirmation, described in an exclusive interview to the newspaper. "We just freed the port of Merka. Now, thanks to the allies of the AMISOM mission we hope to get to Kisimayo and do away with the Shebab. The recapture of Merka will allow foreign companies to resume investment. Maybe you too will return Italians. " The reconquest of southern stronghold until August 27 of the territories controlled by the Shebab of Al Qaeda is the basis for all future political alliances and commerciali.Nelle waters off the Kenyan border are already ushering engineers Norwegian oil and Total signatory to an agreement with Kenya for the use of five oil fields offshore. To avoid military incursions in Kenya - officially on the hunt for Islamic terrorists, but looking for a pretext for the annexation of the southern territories of Somalia and its wells - Sheik Ahmed would have developed an understanding with Nairobi and Paris. The release of Merka is therefore the first step towards the joint exploitation of oil resources off-shore. "The next goal is the liberation of Kisimayo. At that point - says the president? Somalia will be a free country, ready to go. The 215 members of the new Parliament are at work from August 20. Now I want to revive the army, ensure security and prevent the return of the Shebab. Then rebuild what has been destroyed by 21 years of war. "The International Crisis Group, a think tank of reference for the UN, World Bank and European Union, is not so optimistic. Her reports emphasize the corruption of the transitional government led by Sharif Sheik Ahmed and the non-performance of parliamentary elections. The appointment of members of the new Parliament entrusted to the elders of the clan reflect the composition fractious tribal source of the misfortunes of the past. "Only he who does nothing never makes mistakes - replica president? m'accusa who forgets that in Somalia is impossible to guarantee free and fair elections safe. Until a year ago Mogadishu was still occupied by the Shebab. In those conditions it was equally impossible to guarantee the accounting and record income and expenditure. This is not about collecting taxes, the Ministry of Finance has disappeared, the Central Bank a memory. Now rebuild everything. The new parliament will ensure transparency and avoid the mistakes of the past. "Among those errors include many of the past Sharif Sheik Ahmed appointed president despite having led the Islamic Courts, training fundamentalist who ruled Somalia from June to December 2006. "Of course, I chaired the Islamic Courts, but then - said Sheik Ahmed? I realized that we were destroying the country and the people there hated.
I have not denied the faith, I just realized the need to separate religion and government
. A good government, I know now, needs to meet the expectations of the people. For this I am trying to ensure the safety of the territories to allow Somalis to return from exile and invest at home resources accumulated abroad. For now my plan is working. "That which does not seem to work is his re-election scheduled for August 20, but continually postponed because of endless negotiations with the leaders stick Parliament. Sheik Sharif, however, does not move. "In Italy, say those who go slow and steady wins the race. So far we have appointed the chairman of Parliament. Give me a few days and I will also be confirmed. I'm waiting to Mogadishu to my oath. "

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Who said waa beentiis? :D just waxaan la yaabanahay is badalbadalkiisa, dhowr sano ka hor wuxuu ahaa Amiiral-Mu'miniin:D haddana waa Cilmaani dhahayaa hala kala saaro diinta iyo dowladda.

 

F.G. Hogaan waxaan ku doortaa inuu leeyahay Principles, uusan ahayn jirjiroole.

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Daqane   

Imisa sanno uun bala yaabi niyoow, this is such old news he grew up, he changed, he became wiser, he flipp floped waht ever......how many times should we keep on remarking on that?

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^^ Who knows berito waxa dhici doono? marki uu waayo xilka uu hadda u ordayo? 180 degree inuu sameeyo ayuu leeyahay Jihaad waa in la galaa, waa Cadow wadamada Dariska ah. iwm.

 

Aniga lama yaabani "diinta iyo dawladda hala kala saaro" oraahdaas, balse waxaa la rabaa hogaamiye inuu leeyahay mowqif.

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no politician have much of a stand...they looking for votes.Look at obama passing same sex marriage.:eek:

Sharif is no different.

But hey kudos to the guy,atleast he on the point on this one.

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Jacpher   

^Obama passing the same sex marriage?? Can he do that? :D

 

Someone should ask Shariif about all the little kids he led to the battle front in the name of religion? I guess they don't matter to him now. Calooshii u shaqeyte waaye kan.

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^^

calool uu shaqeeyste kulahaa ciidamada uu dagalamayeen where his family, i said this before, his brothers, his nephews, his cousins kulli walahi dagaalka ee ku jireen ask who you want,

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He remain to be the most non controversial since adan cade,cool,calculated,don't talk too much,no attention seeker.He should be the president and he will be.....

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